Il settore del Gaming è uno di quelli di maggior sviluppo, in Italia e in Europa. Secondo i dati di Growth Capital, nel 2020 questo settore ha fatto registrare 175 miliardi di dollari di ricavi, mentre i gamer attualmente attivi sfiorano i 2.7 miliardi (+50% rispetto alle ultime rilevazioni). Questi numeri superano quelli relativi all’industria della televisione, del cinema e della musica.
Nel primo trimestre del 2021, in Italia, vi erano oltre 1.600 professionisti impegnati in questo comparto. Il 79% di questi ha un’età inferiore ai 36 anni ed è altamente specializzato in ambito tecnologico, artistico e nel campo del design. Venendo agli introiti, nel solo 2020, in Italia sono aumentati del 45%. I giochi di maggior successo sono state le slot machine online, il blackjack, la roulette e i casinò virtuali, presenti nel palinsesto dei migliori casinò online non AAMS. Questi ultimi hanno ottenuto grande successo grazie al live gaming e al lancio di bonus di benvenuto
Mobile gaming: il futuro dei videogiochi è sullo smartphone
Il live gaming è tra quelli che ha maggior margine di crescita. Stando ad uno studio sui trend digitali di Deloitte riferito al 2020, lo smartphone è il mezzo preferito dagli italiani per giocare. In Italia il mercato è salito a 1,7 miliardi di dollari e lo smartphone è la scelta preferita del 24% dei giocatori. Nel resto d’Europa la media è del 16%.
Con l’arrivo del 5G il valore potrebbe balzare decisamente verso l’alto. Si stima che il mercato del mobile, che oggi vale da solo quasi 140 miliardi di dollari, crescerà del 10% annuo da qui al 2025.
Proprio in relazione al boom del mobile gaming le case produttrici di cellulari si stanno attrezzando per creare strumenti ad hoc. Un esempio di questo tipo è RedMagic 7 Pro, smartphone pensato per il gaming con un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, affiancato in questa configurazione specifica da 16GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS 3.1 non espandibile.
Il profilo del mobile gamer
Oggi il cellulare è il primo strumento utilizzato dai bambini per giocare. Lo fanno semplicemente tramite la funzione touch, senza utilizzare tastiera, mouse e joystick. Giocare tramite cellulare è dunque un metodo più semplice e intuitivo e proprio per questo destinato ad avere maggior successo. Tale affermazione è confermata dall’analisi del mobile gamer.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non si tratta di giocatori assidui o professionisti, bensì di occasionali che, attraverso il cellulare, cercano un divertimento veloce e non particolarmente impegnativo, in modo da poterlo lasciare e riprenderlo durante le pause del lavoro o quando si è rilassati a casa. Non è un caso che nelle classifiche dei giochi più scaricati non compaiono gli RPG e i giochi di ruolo (dove è richiesta attenzione e un dispendio di energie maggiore), ma i puzzle, i giochi di carte e da tavolo e le simulazioni motoristiche.
Crypto Gaming e servizi cloud: le due strade del futuro del mobile gaming
Il futuro del mobile gaming ha due strade già tracciate: le criptovalute e i servizi cloud. Oggi sempre più gamer sono interessati alle crypto. I crypto games sono giochi che integrano blockchain e criptovalute per permettere nuove modalità di gioco e di guadagno tramite il sistema Pay to Earn. Allo stesso modo, il settore cloud sta spopolando dato che lo streaming videoludico, ha fatto registrare nell’ultimo anno un raddoppio dei suoi introiti, passati da 671 Milioni a 1,5 Miliardi di dollari.
Sarebbe inutile negare quelle che sono ormai due evidenze. Sempre più case produttrici guardano agli sviluppi di Crypto Gaming e giochi Cloud come ad una vera e propria miniera d’oro. Sono gli stessi giocatori a richiedere queste due modalità.
Stando ad una ricerca di SOPRISM, il 18,3% dei videogiocatori italiani è infatti interessato alla crypto contro il 5,2% degli italiani. Per quel che riguarda settore cloud è stato invece stimato che i videogiochi in streaming dovrebbero arrivare a 13,5 miliardi di dollari di introiti entro il 2026.
Tutti questi dati cozzano però contro l’attuale realtà tecnologica. Per poter rendere questi due aspetti compatibili con il mobile gaming occorrerà infatti una più ampia struttura tecnologica dei cellulari e una connessione più forte, problema quest’ultimo che il nostro Paese si porta dietro da tempo. Benchè quindi non vi siano dubbi sul futuro del gaming mobile, sulle tempistiche di tali attuazioni, c’è ancora cautela.